58. Wiener Hofbibliothek.

[39] Molto Revdo Pade Męstro

Padrone mio stimatissimo.

La venerazione, la stima e il rispetto, che porto verso la di lei degnissima persona mi spinse di incommodarla colle presente e di mandargli un debole pezzo di mia musica, rimmettendola alla di lei męstrale giudicatura. Scrissi l'anno scorso il Carnevale una opera buffa (La finta giardiniera) ą Monaco in Baviera. Pochi giorni avanti la mia partenza di lą desiderava S.A. Elletorale di sentire qualche mia musica in contrapunto: era adunque obligato di scriver questo Motetto in fretta per dar tempo ą copiar il spartito per Sua Altezza ed ą cavar le parti per poter produrlo la prossima domenica sotto la Messa grande in tempo del Offertorio. Carissimo e stimatissimo Sigr. P. Męstro! Lei č ardentemente pregato di dirmi francamente e senza riserva il di lei parere. Viviamo in questo mondo per imparare sempre industriosamente, e per mezzo dei raggionamenti di illuminarsi l'un l'altro e d'affatigarsi di portar via sempre avanti le scienze e le belle arti. Oh quante e quante volte desidero d'esser pił vicino per poter parlar e raggionar con Vostra Paternitą molto[39] Revda. Vivo in una paese dove la musica fą pocchissimo fortuna, benche oltre di quelli che ci hanno abandonati, ne abbiamo ancora bravissimi professori e particolarmente compositori di gran fondo, sapere e gusto. Per il teatro stiamo male per mancanza dei recitanti. Non abbiamo Musici e non gli averemo si facilmente, giache vogliono esser ben pagati: e la generositą non č il nostro difetto. Io mi diverto intanto ą scrivere per la camera e per la chiesa: e ne son quivi altri due bravissimi contrapuntisti, cioč il Sgr. Haydn e Adlgasser. Il mio padre č męstro della chiesa Metropolitana, che mi da l'occasione di scrivere per la chiesa, quanto che ne voglio. Per altro il mio padre gią 36 anni in servizio di questa Corte e sapendo, che questo Arcivescovo non puņ e non vuol vedere gente avanzata in etą, non lo se ne prende a core, si č messo alla letteratura per altro gią suo studio favorito. La nostra musica di chiesa č assai differente di quella d'Italia e sempre pił, che una Messa con tutto il Kyrie, Gloria, Credo, la Sonata all' Epistola, l'Offertorio osia Motetto, Sanctus ed Agnus Dei, ed anche la pił solenne, quando dice la Messa il Principe stesso, non ha da durare che al pił longo 3 quarti d'ora. Ci vuole un studio particolare per queste sorte di compositione, e che deve perņ essere una Messa con tutti stromenti – Trombe di guerra, Tympani ecc. Ah! che siamo si lontani Carissmo Sgr. P. Maestro, quante cose che avrai ą dirgli! – Reverisco devotamente tutti i Sgri. Filarmonici: mi raccommando via sempre nelle grazie di lei e non cesso d'affligermi nel vedermi lontano dalla persona del mondo che maggiormente amo, venero e stimo, e di cui inviolabilmente mi protesto di V. Pta. molto Rda

umilissmo e devotssmo servitore

Salisburgo 4 Settembre 1776

Wolfgango Amadeo Mozart.

Quelle:
Mozarts Briefe. Nach den Originalen herausgegeben von Ludwig Nohl. Salzburg 1865, S. 39-40.
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